Domenico Finno che ci ha donato questa fotografia racconta dell'acciaio chiamato 'effervescente'. Alle spalle di Domenico Finno, qui ritratto, c'è uno stampo, più largo sotto e più piccolo sopra, dove veniva colato l'acciaio liquido chiamato 'effervescente'. Quando l'acciaio rassodava, i lingotti erano pronti e venivano tolti dallo stampo con una gru.
Domenico Finno che ci ha donato questa fotografia racconta dell'acciaio chiamato 'effervescente'. Alle spalle di Domenico Finno, qui ritratto, c'è uno stampo, più largo sotto e più piccolo sopra, dove veniva colato l'acciaio liquido chiamato 'effervescente'. Quando l'acciaio rassodava, i lingotti erano pronti e venivano tolti dallo stampo con una gru.